Uno dei suoi film più celebri, Amarcord, ha vinto l’Oscar come miglior film straniero. Fellini è stato candidato ben 12 volte al Premio Oscar e nel 1993 gli fu elargito l’Oscar alla carriera.
Oltre ad essere registra, fu anche sceneggiatore, scrittore e fumettista. Per i 100 anni dalla sua nascita Rimini gli ha dedicato una straordinaria mostra con materiale tratto dai suoi film e dalla sua vita. Quanto è stato esposto nella mostra" Fellini 100. Genio immortale", si può rivedere su YOUTUBE in una visita guidata di 5 minuti.
I reperti di epoca romana conservano intatto tutto il loro fascino: tra questi c’è la Domus del Chirurgo, splendido scavo archeologico in Piazza Ferrari che permette di ammirare i resti di un’abitazione risalente al II secolo d.C. e appartenuta, per l’appunto, a un medico.
Sono davvero numerosi gli strumenti chirurgici ritrovati all’interno della Domus. Ma gli scavi hanno permesso di riportare alla luce anche mosaici e affreschi policromi davvero unici.
L’Arco di Augusto risale al 27 a.C. e in origine sosteneva una statua realizzata in bronzo dell’omonimo imperatore. Realizzato con pietre d’Istria, presenta la raffigurazione di quattro divinità: Apollo, Nettuno, Giove e la Dea di Roma.
Inoltre, su entrambe le facce dell’arco trovano posto due teste di bue: stanno a indicare la natura di colonia romana della città. Collocato nel punto d’incontro tra la Via Flaminia e la Via Emilia, questo monumento è raffigurato nello stemma di Rimini.
Anche il Ponte di Augusto e Tiberio, meglio noto come Ponte di Tiberio, è costruito in pietra d’Istria. Composto da cinque arcate a tutto sesto, è tutt’ora parte della rete stradale cittadina.
L’opera fu realizzata nell’arco temporale di sette anni. I lavori per la sua costruzione partirono infatti nel 14 d.C. sotto il governo di Augusto e terminarono nel 21 d.C. sotto quello di Tiberio.
Per respirare a pieni polmoni l’aria di Rimini e calarsi nella sua magica atmosfera bisogna recarsi in centro, dove una visita alla Pescheria Vecchia è assolutamente d’obbligo.
La caratteristica galleria d’archi, un tempo sede del mercato del pesce, oggi è il luogo d’incontro di tantissimi giovani a qualsiasi ora del giorno e della notte, quando i ristoranti, i pub e le cantine circostanti offrono l’occasione di svagarsi e divertirsi in buona compagnia.
Il Tempio Malatestiano, caratterizzato da un’inconfondibile stile rinascimentale impreziosito da elementi gotici, è stato progettato da Leon Battista Alberti e offre ai suoi visitatori affreschi e sculture di artisti di fama internazionale come Giotto, Giorgio Vasari, Agostino di Duccio e Piero della Francesca.
All’interno del museo Tesoro della Cattedrale, situato di fianco al Tempio, è possibile ammirare numerosi reperti di diverso genere, come codici minati, calici e paramenti sacri.
Il Museo della città si divide in più sezioni. Tra queste meritano citazione quella dedicata ai reperti ritrovati nella Domus del Chirurgo e quella riservata alla pittura del Trecento, dove sono esposte numerose opere della scuola Riminese.
Per tutti gli amanti di Federico Fellini, al piano terra del museo è possibile scoprire i due album originali in cui l’artista riminese, dagli anni sessanta al 1990, ha raccolto appunti su temi e figure poi ritrovati nelle sue pellicole.
Tra i simboli più rappresentativi di Rimini c’è il Teatro Amintore Galli, semi distrutto dal bombardamento del 28 dicembre 1943 e riaperto al termine di un progetto di restauro unico e complesso nell’Ottobre 2018.
L’evento inaugurale, strutturato in più serate, ha visto la partecipazione di grandi ospiti del calibro di Cecilia Bartoli e Roberto Bolle.
La notorietà di Borgo San Giuliano è principalmente legata a Federico Fellini, che qui nacque nel 1920 e i cui film sono ricchi di suggestioni legate a questo luogo speciale.
Tuttavia, questo grazioso borgo popolare a due passi da Ponte Tiberio richiama tanti visitatori anche per l’atmosfera romantica che offre alle coppie e per l’incredibile fascino che le sue stradine e piazzette sanno esercitare su chiunque.
Gli amanti della storia non possono recarsi a Rimini senza visitare il Palazzo dell’Arengo, sito in piazza Cavour. Si tratta della sede in cui si riuniva, in epoca tardo medioevale, il consiglio del popolo cittadino.
L’edificio è caratterizzato da uno stile romanico-gotico e ospita al suo interno alcuni affreschi del 1300 appartenenti alla scuola riminese.
Di fianco al Palazzo dell’Arengo sorge il Palazzo del Podestà, altra meta obbligata per gli appassionati di opere architettoniche giunte a noi dal Medioevo.
L’edifico venne edificato attorno al 1330 per ospitare il Signore della città ed oggi è spesso utilizzato per mostre ed esposizioni.
Sempre in piazza Cavour, a lato del Palazzo dell’Arengo, è possibile ammirare Palazzo Garampi, sede del comune.
Crollato nel 1672 a seguito di un terremoto e nel 1944 a causa degli eventi bellici, l’edificio è stato ristrutturato nel pieno rispetto del disegno originale.
Simbolo del legame tra la città di Rimini e la famiglia Malatesta, Castel Sismondo deve il suo nome a Sigismondo Pandolfo Malatesta, ideatore e coordinatore del progetto.
Oggi resta solo il nucleo centrale dell’imponente struttura, residenza e fortezza del Signore di Rimini, che oltre ad essere progettata per fini difensivi mirava ad esaltare la maestosità della signoria malatestiana.
dei nostri ospiti
" Come una sinfonia "